Progetto ACSE

Il Progetto ACSE (Assessment of Clinician’s Subjective Experience) nasce a Roma nel 2008, dal fortunato incontro tra l’esigenza di riportare l’articolazione soggettiva del colloquio al centro del pensiero psichiatrico e l’ambizione di tradurre nel linguaggio scientifico contemporaneo i fenomeni intersoggettivi da sempre oggetto della riflessione psicopatologica, fenomenologica e psicoterapeutica.

Questo incontro trova il suo spazio nella collaborazione tra clinici e ricercatori di differente provenienza e affiliazione, animati dal comune intento di proporre una ricerca di qualità su temi fortemente aderenti alla clinica: Mauro Pallagrosi (psichiatra presso il SPDC Policlinico Umberto I), Laura Fonzi (psichiatra libera professionista), Angelo Picardi (psichiatra ed epidemiologo presso l’Istituto Superiore di Sanità) e Massimo Biondi (professore ordinario di psichiatria presso l’Università La Sapienza).

Il Progetto ACSE ha la finalità di esplorare il campo dell’incontro intersoggettivo tra psichiatra e paziente, utilizzando come finestra privilegiata di osservazione l’esperienza soggettiva dello psichiatra stesso, ossia quel complesso di sentimenti, pensieri, emozioni e comportamenti che si presentano alla sua coscienza in relazione all’interazione con un determinato paziente. Per indagare questo campo complesso, il gruppo di ricerca si è impegnato nella costruzione e nella validazione di un apposito strumento di valutazione standardizzata, denominato ACSE (Assessment of Clinician’s Subjective Experience) (Psychopathology 2014). Lo strumento ACSE è un questionario di autovalutazione pensato per lo psichiatra che incontra un nuovo paziente. Esso restituisce un profilo dimensionale dell’esperienza soggettiva dell’incontro che si articola in cinque aree: Tensione, Difficoltà di Sintonizzazione, Partecipazione Affettiva, Disconferma, Impotenza.

L’assunto di base del Progetto ACSE è che le informazioni raccolte sull’esperienza soggettiva dello psichiatra riflettano tensioni, climi e vissuti messi in gioco nella relazione da entrambi i soggetti partecipanti, e che quindi esse possano fornire indirettamente elementi validi per la comprensione del mondo soggettivo e intersoggettivo del paziente.

Il progetto si è avvalso, nel corso degli anni, della partecipazione di più di 50 clinici eterogenei per orientamento teorico ed esperienza, i quali hanno raccolto la loro esperienza soggettiva su circa 1500 primi colloqui in contesti clinici differenti, dando modo di compiere i primi studi sul rapporto tra l’esperienza soggettiva dello psichiatra e la diagnosi categoriale, il profilo psicopatologico dimensionale, e le caratteristiche anagrafiche del paziente (Psychopathology 2016, PsychiatryResearch 2017, Dimensional Psychopathology 2018). I risultati di questi studi sono apparsi di interesse, soprattutto alla luce della loro relazione con alcune concettualizzazioni della tradizione della psicopatologia classica europea, alla cui discussione hanno dato nuovo impulso (Psychopathology 2018).

Sono attive attualmente nuove linee di ricerca, che hanno lo scopo di consolidare, integrare e porre al vaglio critico le prime conclusioni empiriche, aprendo contestualmente nuove aree di indagine. Temi relativi all’incontro clinico quali le differenze culturali, la natura sfuggente di alcuni disturbi all’esordio, la costruzione di una dimensione terapeutica, sono esempi di aree nelle quali uno strumento come l’ACSE può offrire nuovi spunti di riflessione a partire dal dato empirico.

La partecipazione al progetto è aperta a tutti gli psichiatri, e anzi incoraggiata, in quanto il contributo di clinici eterogenei in realtà territoriali differenti può arricchire e dare ancora più consistenza ai dati. Per facilitare i clinici che vogliano mettere a disposizione parte della propria esperienza quotidiana, è stato creato nel 2018 un sistema di raccolta dati informatizzato, che consente l’adesione a distanza senza bisogno di materiale cartaceo.

Partecipare è semplice, basta contattare il coordinamento del progetto all’indirizzo laura.fonzi@hotmail.it. Per avere invece maggiori informazioni sulla storia del progetto e per essere aggiornati sugli eventi connessi, si può visitare il sito www.progettoacse.it.